Una rissa è scoppiata nel Parlamento di Taiwan durante la discussione di un disegno di legge per la riforma del potere legislativo, che mira a conferire all’assemblea parlamentare maggiori poteri di controllo sul governo. La tensione è salita rapidamente, culminando in violenti disordini tra i deputati. Alcuni parlamentari si sono spintonati, salendo perfino sui tavoli in un’atmosfera caotica che ricorda più una zuffa da stadio che un dibattito legislativo.
L’episodio più eclatante, diventato subito virale sui social, ha visto un deputato afferrare alcuni faldoni contenenti le schede elettorali e darsi alla fuga nel tentativo di impedire l’approvazione della controversa proposta di legge. Questa scena, paragonabile a un film d’azione, ha evidenziato l’estrema tensione e la polarizzazione del dibattito politico nel Paese.
La riforma proposta ha acceso forti passioni poiché rappresenta un cambiamento significativo nel bilanciamento dei poteri tra il governo e il Parlamento. I sostenitori della legge sostengono che essa è necessaria per aumentare la trasparenza e la responsabilità del governo, mentre gli oppositori temono che possa portare a un eccessivo intervento del Parlamento nelle questioni governative. Questo episodio di disordine ha sottolineato le profonde divisioni e l’urgenza con cui entrambe le fazioni percepiscono l’esito di questa riforma.