Il proprietario di un’auto a Mestre ha ricevuto una vera e propria doccia gelata quando ha scoperto di essere stato colpito da un flusso incessante di multe. Prestata l’auto a un amico, è stato travolto da un totale di 115 sanzioni in otto mesi, per un ammontare di 15 mila euro. L’amico, residente in zona e di origine cinese, era all’oscuro di tutto fino al suo ritorno da un lungo viaggio in Cina.
L’Associazione di Tutela dei Consumatori, Adico, ha portato alla luce questa incredibile vicenda. Le multe venivano regolarmente recapitate all’indirizzo del ragazzo, che condivideva la casa con altri coinquilini. Questi, non sapendo cosa fare delle raccomandate, le firmavano al posto dell’amico. Così, quando il ragazzo è tornato in Italia alla fine di novembre, si è trovato a fronteggiare una montagna di sanzioni.
Il giovane di 33 anni si è rivolto all’Adico per valutare eventuali ricorsi, ma le strade sembrano essere tutte bloccate. Il presidente dell’associazione, Carlo Garofolini, ha commentato che non ci sono valide ragioni per chiedere l’annullamento delle sanzioni, nonostante l’etichetta “varco attivo” fosse ingannevole. Garofolini ha lanciato un appello alla polizia municipale e al Comune affinché considerino le circostanze particolari che hanno portato a questo salasso e le difficoltà dei giovani e dei lavoratori precari nel fronteggiare un tale debito.