“Ogni giorno è un + da aggiungere alla mia vita.” Questa frase, pronunciata da un paziente protagonista di un video, sintetizza perfettamente il messaggio della nuova campagna di sensibilizzazione ‘Più. Più cura. Più tempo. Più vita’, che si concentra sull’esperienza delle persone con tumore metastatico del colon retto. L’iniziativa ha come obiettivo principale quello di dare voce ai pazienti e ai caregiver, raccogliendo le loro esigenze per portarle all’attenzione delle istituzioni attraverso un position paper, una mappatura dei bisogni che mira a migliorare concretamente i percorsi di cura.
Il focus della campagna è su tre ambiti cruciali: “più cura”, “più tempo” e “più vita”. Il concetto di “più cura” non si limita solamente al trattamento medico tradizionale, ma punta a un approccio più ampio che integri competenze multidisciplinari e risposte personalizzate per ogni paziente. Il “più tempo” riguarda l’importanza di migliorare le prospettive di vita dei pazienti, favorendo la diagnosi precoce e l’accesso a terapie innovative. Infine, “più vita” si concentra sull’importanza di supportare i pazienti a vivere al meglio durante tutto il loro percorso terapeutico.
Nel position paper, sono state inserite richieste concrete, come l’introduzione della figura del case manager, un professionista che possa accompagnare il paziente in ogni fase del trattamento e anche nelle necessità pratiche quotidiane. Altre proposte includono la sburocratizzazione delle pratiche per ottenere terapie e dispositivi medici, l’integrazione dell’attenzione alla sessualità e alla fertilità nelle cure oncologiche, e l’ampliamento dei servizi di supporto psicologico, che dovrebbero estendersi anche ai caregiver.
La campagna, promossa da Takeda, ha il patrocinio di numerose associazioni e società scientifiche, tra cui la Società Italiana di Psiconcologia e l’Associazione degli Infermieri di Area Oncologica. Questi enti si uniscono per dare visibilità alle difficoltà quotidiane di chi vive con il cancro metastatico e per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza di un percorso di cura che non riguardi solo la malattia, ma anche la qualità della vita dei pazienti.
Per raccontare le storie dei pazienti, è stato realizzato anche un cortometraggio in tre episodi, diretto da Alessandro Guida. Ogni episodio racconta una storia diversa, ma tutte sono unite dal filo conduttore della riscoperta del valore del tempo e della qualità della vita. Questo video ha lo scopo di mettere in luce le esperienze di vita reali di coloro che affrontano questa difficile battaglia ogni giorno.
Nel 2024, in Italia sono state stimate 48.700 nuove diagnosi di cancro del colon retto e circa 450.000 persone vivono con questa malattia, di cui un terzo in fase metastatica. Nonostante la sopravvivenza stia progressivamente aumentando, si registra un aumento dei casi tra i giovani tra i 20 e i 45 anni. Questo sottolinea l’importanza della prevenzione, che attraverso il test del sangue occulto nelle feci (da effettuare dai 50 ai 69 anni, ma che secondo alcuni esperti andrebbe anticipato) e la colonscopia successiva, può ridurre la mortalità per il tumore del colon retto fino al 20-30%.
In questo scenario, la campagna ‘Più. Più cura. Più tempo. Più vita’ vuole sensibilizzare la società e le istituzioni su come migliorare il trattamento e la qualità della vita per le persone colpite dal tumore metastatico del colon retto, incoraggiando l’adozione di politiche sanitarie più inclusive e attente alle necessità dei pazienti.
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