La storia delle slot machine si distingue da sempre per il connubio tra creatività, innovazione e studio. Quest’ultimo aspetto è forse quello che lascerà stupite diverse persone, ma non è affatto da sottovalutare dal momento che parliamo di dispositivi che hanno necessitato, per la loro stessa ideazione, di potersi avvalere delle tecnologie più all’avanguardia introdotte nelle varie epoche.

Fin dalla loro introduzione – avvenuta nel 1894 a opera dell’ingegnere statunitense Charles Fey – le slot machine hanno rappresentato un fenomeno di costume capace di diffondersi in tutti gli angoli del pianeta. Ciò è dovuto anche alla costante evoluzione che le ha contraddistinte e che oggi si è tradotta nei format tra i più user friendly dell’Intrattenimento Digitale. Approfondiamo meglio l’argomento.

Le prime slot machine

Come abbiamo avuto modo di accennare poc’anzi, le prime slot machine sono state ideate da un ingegnere originario della Baviera figlio dell’American Dream, ovvero Charles Fey, capace di cambiare il corso della storia grazie all’ideazione della leggendaria Liberty Bell.

Ciò è stato possibile in virtù delle nuove tecnologie sviluppate nel corso della Rivoluzione Industriale Americana: dalla lampadina al kinetoscopio (che avrebbe poi portato niente meno che all’introduzione del proiettore per il cinema) passando per il fonografo e molte altre ancora, solo per citare alcuni dei macchinari dedicati all’intrattenimento. Senza di essi la nascita delle slot machine, semplicemente, non sarebbe stata possibile.

I primi dispositivi avevano in dotazione dei rulli meccanici che si attivavano su più righe, non diversamente da quanto è avvenuto fino a oggi con gli apparecchi di stampo prettamente “fisico”.

Nonostante le numerose innovazioni registrate nel corso dei decenni, le slot si sono distinte da sempre per un funzionamento di per sé piuttosto complesso e allo stesso tempo semplice, non diversamente dalla maggior parte delle innovazioni che potremmo definire vincenti e che hanno caratterizzato la storia dell’economia.

Un tratto che ritroviamo anche nelle soluzioni sviluppate in seguito all’avvento dell’intrattenimento digitale, che hanno saputo mantenere l’appeal delle origini – in particolare per ciò che riguarda la grafica –, portando quel qualcosa di diverso che le rende quanto mai attuali.

Rivoluzione Digitale e slot online: cosa è cambiato

Le slot online sono un prodotto a tutti gli effetti della Rivoluzione Digitale e delle tecnologie informatiche di ultima generazione. Niente di diverso da questo punto di vista rispetto a quanto è accaduto in molti settori dell’economia e che si sta verificando ancora oggi. Ne è una conferma l’evoluzione che sta attraversando l’IA come strumento in grado di offrire soluzioni sempre più su misura: un fenomeno che interessa persino il panorama del gaming.

A fare da prodromo per i modelli di stampo digitale sono state prima ancora quelle elettroniche, a cominciare dai modelli a semiconduttori sviluppati dalla Nevada Electronics; correva l’anno 1964.

A essi sono succedute le video slot, le prime delle quali risalgono al 1975. Si è poi passati negli anni ‘80 allo sviluppo dei microprocessori e poi finalmente alle slot online vere e proprie, delle macchine virtuali in cui è possibile fruire di una dinamica quale quella dei bonus.

Uno sviluppo che pare non conoscere battute d’arresto e che continuerà a far parlare di sé a lungo. Non sono del resto le slot machine tra i dispositivi più longevi dell’intrattenimento?

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