Francesco Paolo Figliuolo, generale dell’esercito italiano, è stato nominato vicedirettore dell’AISE, l’Agenzia informazione e sicurezza esterna, che si occupa dei servizi segreti italiani per l’estero. La notizia era già stata anticipata da diversi media e si inserisce in un periodo di transizione per Figliuolo, che ha recentemente concluso vari incarichi di alto livello.
Fino ad ora, Figliuolo aveva ricoperto ruoli molto significativi, tra cui quello di commissario per le alluvioni in Emilia-Romagna e di comandante del Comando operativo di vertice interforze (COVI), che coordina tutte le operazioni delle forze armate italiane sia a livello nazionale che internazionale. La sua nomina nell’intelligence esterna segna un cambio di direzione, visto che, pur avendo una carriera militare di alto livello, non aveva mai ricoperto incarichi nel settore dei servizi segreti.
Figliuolo è diventato molto noto al grande pubblico per il suo ruolo di commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, incarico che ricoprì tra marzo 2021 e marzo 2022, durante il quale ha gestito la campagna di vaccinazione in Italia. La sua esperienza nella gestione di emergenze e operazioni complesse ha probabilmente contribuito alla sua scelta per il nuovo incarico nell’AISE, dove dovrà affrontare le sfide legate alla sicurezza e all’intelligence a livello internazionale.
La sua nomina solleva anche interrogativi su chi lo sostituirà nei suoi attuali ruoli, con la necessità di individuare nuovi responsabili per proseguire i lavori in corso, soprattutto per quanto riguarda le operazioni in Emilia-Romagna e le attività del COVI.