Camminare in montagna, in alta quota, immersi totalmente nella natura, circondati da panorami unici e con il cielo così vicino da sembrare di poterlo toccare con un dito, è un’esperienza fantastica, impossibile da dimenticare.

Cosa vuol dire camminare in alta quota

Con il termine alta quota ci si riferisce a tutte quelle attività di montagna che si svolgono sopra i 2.400 metri come per esempio il trekking, l’arrampicata o l’alpinismo.

Le escursioni in alta quota possono avere un unico punto base (rifugio) al quale si farà ritorno alla fine di ogni giornata oppure si può camminare a tappe e fermarsi a dormire in rifugi sempre diversi.

Gli effetti dell’altitudine sul nostro corpo

In alta montagna la quantità di ossigeno presente nell’aria è uguale a quella presente a livello del mare, quello che invece cambia è la pressione.

Più si sale in alto e più la pressione diminuisce e questo porta ad un insufficiente apporto di ossigeno al nostro organismo.

Oltre i 2.500 metri di altezza, se si sale troppo velocemente, possono comparire una serie di sintomi che vengono denominati “mal di montagna” e consistono in: cefalea, nausea, vomito, vertigini, astenia, insonnia ,ronzii all’orecchio, tachicardia e lieve difficoltà a respirare.

Questi sintomi sono di solito transitori e scompaiono dopo due o tre giorni di acclimatazione.

I benefici del camminare in alta montagna

Camminare in alta montagna, anche se può dare qualche fastidioso sintomo a causa della diminuzione della pressione dell’ossigeno, apporta enormi benefici sia al nostro corpo che alla nostra mente.
Camminare con una certa frequenza in alta montagna:

  • Riduce i principali rischi cardiovascolari, tenendo sotto controllo la pressione arteriosa e il colesterolo;
  • Riduce il peso corporeo in quanto vengono bruciate più calorie e migliora il tono muscolare;
  • Si rafforzano ossa e articolazioni perché con la camminata vengono sollecitati tutti i muscoli;
  • Migliora la postura e la respirazione;
  • Rafforza il sistema immunitario;
  • Combatte lo stress, l’ansia e la depressione;
  • Aumenta la produzione di endorfine, gli ormoni del benessere;
  • Migliora la concentrazione, la memoria e stimola la creatività.

Consigli per camminare in alta quota

Per godere appieno dei benefici che apporta un’escursione in alta montagna e minimizzare i fastidi dovuti all’altitudine basta seguire semplici consigli:

  • Informati sul tipo di percorso che vuoi affrontare e verifica che ci siano dei punti ristoro o dei rifugi dove poter pernottare;
  • Scegli un percorso adatto alle tue capacità fisiche e alla tua preparazione, puoi anche partecipare alle uscite di gruppo con una guida alpina esperta;
  • Se sali oltre i 2.500 metri prevedi delle pause di un paio di giorni per poterti acclimatare per evitare i fastidiosi sintomi del “mal di montagna”;
  • Scegli un abbigliamento adeguato in base al luogo e alla stagione durante la quale affronterai l’escursione;
  • Informati sempre sulle condizioni meteo, il tempo in alta montagna cambia molto velocemente;
  • Proteggi il corpo con cappelli, occhiali e creme solari: in alta montagna l’intensità dei raggi ultravioletti è elevata;
  • Non sottovalutare il freddo. Assicurati di avere un abbigliamento adeguato e la giusta attrezzatura in caso di neve o presenza di ghiaccio;
  • Ascolta il tuo corpo. Se sei stanco o se ti trovi in difficoltà torna indietro. E’ meglio rientrare a casa vivi che conquistare una cima: la montagna è sempre lì, potrai tentare di scalarla in un momento successivo;
  • Rispetta la flora e la fauna e riporta sempre a valle i tuoi rifiuti
  • Non avere fretta, goditi la camminata, ammira i panorami intorno a te e sii sempre grato di poter vivere un’esperienza così intensa.

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