subito dopo aver ricevuto il vaccino anti-Covid della Pfizer. Il suo seno, che inizialmente aveva una coppa B, è aumentato in modo sorprendente fino a raggiungere una coppa tripla G in appena sei mesi, dopo aver completato il ciclo vaccinale con due dosi.
Questo caso ha suscitato grande interesse tra i medici, poiché il fenomeno non ha precedenti. Dopo aver consultato diversi esperti, è stato suggerito che la causa di questo aumento di volume potrebbe essere legata a una rara condizione chiamata “iperplasia stromale pseudoangiomatosa” (PASH). Si tratta di una crescita anomala di cellule che, sebbene solitamente non sia pericolosa, provoca noduli benigni al seno. PASH è stata osservata in meno di 200 pazienti in tutto il mondo, ma il legame con il vaccino anti-Covid è del tutto nuovo.
Gli scienziati dell’Università di Toronto, che hanno esaminato il caso, hanno pubblicato i dettagli di questa scoperta sulla rivista Plastic & Reconstructive Surgery-Global Open, sottolineando che si tratta del primo caso documentato di un legame tra il vaccino e lo sviluppo di PASH.
Non è ancora chiaro come il vaccino possa aver scatenato questo aumento di volume del seno. Tuttavia, alcuni studi suggeriscono che i vaccini anti-Covid potrebbero attivare una risposta immunitaria che, in alcuni casi, porta a un temporaneo gonfiore dei linfonodi. Questo rigonfiamento potrebbe far sembrare il seno più grande. Tuttavia, nel caso di questa donna, i suoi seni erano semplicemente gonfi senza la presenza di masse tumorali.
Durante gli accertamenti, sono emersi segnali di rigonfiamento dei linfonodi nelle ascelle e una densità maggiore nei vasi sanguigni, forse causata dall’ingrossamento del tessuto mammario. Sebbene il gonfiore dei linfonodi sia un effetto collaterale noto della vaccinazione contro il Covid-19, modifiche nella struttura del tessuto mammario sono estremamente rare, motivo per cui il caso è stato particolarmente sorprendente.
La PASH è una patologia benigna del seno, descritta per la prima volta nel 1986. Colpisce meno di 200 persone in tutto il mondo e provoca la formazione di noduli non cancerosi, detti miofibroblasti. Sebbene la maggior parte dei casi non causi una crescita anomala del seno, vi sono stati circa 20 casi di gigantomastia associati alla PASH, ovvero un ingrossamento eccessivo del seno. Prima di questo caso, tuttavia, non c’era alcuna evidenza di un legame tra questa patologia e i vaccini.
Gli esperti dell’Università di Toronto hanno dichiarato che, sebbene la correlazione temporale tra la gigantomastia da PASH e il vaccino sia un fenomeno raro, questa scoperta è importante per monitorare ulteriori possibili effetti collaterali della vaccinazione.
Nonostante la rarità del caso, gli esperti ritengono che siano necessari ulteriori studi per comprendere appieno il meccanismo dietro il legame tra il vaccino anti-Covid e la crescita anomala del seno. Questo episodio, infatti, solleva domande sull’impatto che la risposta immunitaria e la vaccinazione potrebbero avere su tessuti e organi del corpo umano.
Nel frattempo, la donna in questione, sebbene avesse sperimentato un aumento significativo del seno, non ha riportato altri problemi di salute gravi. La sua condizione è stata monitorata con attenzione, e il caso continua a essere oggetto di analisi da parte della comunità medica.
Nonostante la rarità, questa scoperta rappresenta un’opportunità per comprendere meglio come il corpo reagisce a una vaccinazione, sottolineando la complessità delle risposte immunologiche e la necessità di un monitoraggio a lungo termine per identificare eventuali effetti collaterali rari ma significativi.
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