Lo USS Harder, un sottomarino statunitense noto per il suo ruolo nel contrastare le navi da guerra giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale, è stato ritrovato dopo 80 anni nelle acque del Mar Cinese Meridionale, precisamente a 914 metri di profondità al largo dell’isola settentrionale di Luzon.
Affondato il 29 agosto 1944 durante una battaglia, insieme al suo equipaggio di 79 uomini, lo USS Harder ha lasciato un’impronta indelebile nella storia navale. Durante una delle sue ultime missioni belliche, il sottomarino affondò tre cacciatorpediniere giapponesi e ne danneggiò gravemente altri due in soli quattro giorni, secondo l’History and Heritage Command (NHHC) della Marina statunitense.
Le Filippine furono uno dei principali teatri di guerra nel Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale, con gli Stati Uniti che lottavano per liberare la loro ex colonia dall’occupazione giapponese. Le acque intorno all’arcipelago sono diventate un luogo di riposo per molte navi da guerra famose di quel periodo.
Il ritrovamento dello USS Harder è avvenuto nel contesto del progetto “Lost 52”, che mira a localizzare i 52 sottomarini americani persi durante la Seconda Guerra Mondiale. Il sottomarino è stato individuato in posizione verticale sulla chiglia o sulla spina dorsale, relativamente intatto, testimonianza dei suoi giorni di gloria e sacrificio.