La simulazione pubblicata dalla NASA offre uno sguardo affascinante su ciò che potrebbe accadere se ci avventurassimo dentro un buco nero, un’enigmatica regione dello spazio dove la gravità è così intensa da piegare lo spaziotempo. Il filmato segue un percorso che ricorda il viaggio attraverso il wormhole di Interstellar, inizia con la telecamera posizionata a quasi 640 milioni di chilometri di distanza, mostrando poi il disco del buco nero, gli anelli fotonici e il cielo che si distorcono sempre più mentre la luce attraversa lo spazio-tempo deformato.
È importante notare che al momento non possiamo sapere con certezza cosa accade effettivamente all’interno di un buco nero, poiché è un viaggio senza ritorno e una volta varcato l’orizzonte degli eventi, la comunicazione con l’esterno diventa impossibile. Tuttavia, grazie alle leggi della fisica, possiamo immaginare cosa potrebbe accadere a un corpo che si avvicina alla singolarità.
Jeremy Schnittman, astrofisico del Goddard Space Flight Center della NASA, che ha creato le visualizzazioni, spiega che la simulazione aiuta a collegare la matematica della relatività alle effettive conseguenze nell’universo reale. Il video è stato realizzato in collaborazione con il collega Brian Powell utilizzando il supercomputer Discover presso il Centro per la simulazione climatica della NASA.
Il protagonista del video è un buco nero supermassiccio situato al centro della Via Lattea, con una massa 4,3 milioni di volte superiore a quella del nostro Sole. Durante il viaggio simulato, si osserva il disco di accrescimento e gli anelli fotonici intorno al buco nero, mentre la telecamera si avvicina sempre di più.
Una volta superato l’orizzonte degli eventi, il limite oltre il quale nemmeno la luce può sfuggire, non c’è più possibilità di ritorno. La forza gravitazionale del buco nero aumenta man mano che ci si avvicina alla singolarità centrale, causando uno strano effetto di spaghettizzazione su qualsiasi oggetto in avvicinamento.
Il viaggio all’interno di un buco nero rimane uno dei grandi misteri della fisica, poiché una volta superato l’orizzonte degli eventi, le leggi della fisica come le conosciamo smettono di funzionare, e sia la telecamera sia lo spazio-tempo precipiterebbero verso la singolarità, dove la curvatura dello spaziotempo tende a un valore infinito.